1. |
Quindici Chiodi
03:09
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Allentò la corda strascicante in paonazze ecchimosi giugulari, il pomo d'adamo che riprendeva alternati movimenti su e giù in disarmonia con le correnti d'aria al suo interno. Barcollando su gambe malferme trovò nel muro un punto d'arresto accomodante, mani che spingevano a fatica le viscere penzolanti al loro posto, o presunto tale.
E punti di sutura improvvisati sull'adagio di uno chopin stanco.
La spillatrice prodigio della tecnica moderna è del chirurgo dilettante.
Mani tremanti occludevano sporche d'umido rosa palpebre
Mani i cui buchi per chiodi erano pronti da secoli.
Ma la propria croce poteva aspettare ancora un po' almeno un altro po'.
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2. |
Cristo in pancia
00:38
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L'aggravante? il tuo loro dar ragione
Ma c'è tempo, fasciamoci le mani che c'è tempo
Cristo era un perdente
Lasciò che un popolo indegno e mellifluo
lo inchiodasse
io
arrancando con la sola forza delle
membra sfibrate
per quella che fu e non è più
sia fatta la sua volontà
così in cielo così in terra
così nella mia pancia
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3. |
Contenitore
02:21
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La donna è un contenitore, sostanzialmente scruto, sostanzialmente sono uno scroto.
Fessura da gettoniera e se non funziona picchiare fino a nocche doloranti
sputa lo sperma che hai inghiottito a tradimento. Gangli rancidi, milioni di miliardi di informazioni al secondo e tutte principianti te.
Quanto sei troia nel tuo indorarmi di menzogne, t'appaga la fica stretta fra le dita. Piccola mi spiace se rovistando ho commesso un errore
Cresci, ingozza e ingrassa fino a scoppiare che questo natale va di moda il maiale.
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4. |
Membro
02:31
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Gli si sdraia accanto contemplandone affascinata le fattezze assiepate dalla veglia.
Ne contempla i tratti, i lineamenti morbidi levigati in grezza meraviglia borghese. Talento poco ma predisposizione al compromesso superiore alla norma statale ne rendono nel complesso la giusta proporzione.
Se non c'assiste la fede al dito è al membro che l'altro cerca appiglio.
L'iniquità del sopprimersi al senso di colpa
per mancanza del senso di colpa.
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5. |
V.S.
03:46
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Punzecchiavi la pappagorgia fino a farla zampillare estasiata. La memoria ti ingannava ma la fame riesce ancora a coordinarti bene mentre tracci mappature esoteriche sulla pancia gonfia. Precipitando per non farmi morire dissanguato spillavi dagli strappi, gemiti metallici, come orgasmi da zanzare. E quel cane randagio che latra rivolto a chissà quale cassonetto appesantisce una volta di più la gravità.
Quando esplosi nella tua carne gridai, amore.
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Luomoinmeno Catania, Italy
Luomoinmeno è un progetto in cui l'uomo si sottrae fino ad annullarsi. Ma essendo fase embrionale del progetto l'uomo rimane ancora figura cardine e povero in povertà di mezzi si vende con una manciata di stonature e chitarra in un mini-concEPt sulla fatica di vivere nella modernità, la paura atavica del passato, la religione, il sesso, le festività, organi genitali, femmine piene e amori risolti. ... more
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