1. |
001
01:57
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imito gli argini dei fiumi e mi corrodo
ma la tua nazione chiusa
non si accorge di me,
tra i suoi proseliti
In essa è il tuo Non voglio, e qui
sei volontà, e ti prendi gioco
dei nostri giochi crudeli
Sono tuo nuovo
esiliato al confino
e non conosco le tue leggi
Attendo ancora
forse un'alba?
Attendo lo spirito
e mi rinnego
Che io canti o no
davvero
non fa differenza
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2. |
002
01:18
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ed ora che ho trentanni
mi specchio in mutande
scopro una pancia floscia
pendente e ripugnante
Faccio il cameriere
e me la godo forte
quando mi inculano
e io non batto ciglio
dai che sei uno schiavo
mi dice
succhiami le palle
in ginocchio e statti fermo lì
al tuo posto
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3. |
003
02:28
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quando mi succhiasti il pollice
fino a venirti in gola
e a chiedermi quanto si è
affievolita la mia depressione
ora che siamo in simbiosi
il mio senso tattile
impregnato del tuo corpo
sul tuo petto se
dovesse mancarti una costola
io ne morirei
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4. |
004
02:25
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Batto i piedi sul pavimento
mi si sbriciolano le caviglie
tu mi vomiti in ginocchio
manco fossi acqua in un bicchiere vuoto
Sei anche in grado di mentire
cosa vuoi che me ne importi
Se il tuo tradire è una seconda pelle
quel che ci distingue dagli animali
è il nostro costruire alibi
sei solo una menzogna
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5. |
005
02:38
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Mi sono aperto il torace a discrezione delle tue mani
a sporcarcisi dentro, non sono finto
Se tu ora usi da un giorno all'altro guanti in lattice
mi cogli impreparato lo ammetto no, non sono finto
Stasi d'apatia congenita quanto si può sopravvivere
Ingerendo solo caffé amari?
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6. |
006
02:03
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dal primo giorno del tuo abbandono presi a masturbarmi ossessivamente
colmando col gesto lo spazio fra una parete e l'altra
Offrirsi alla mercè delle fauci amate
e supplicare tienimi con te
Uno strappo superficiale alla carne e poi lo schiocco dei tendini
Uno strappo superficiale alla carne e poi l'ombra dei tuoi schiaffi
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7. |
007
01:05
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Ora che il mio cuore
muore
A chi apparterrò io
Ora che son costretto a dirti addio
Abbracciami prima che.
Ora che ho paura della morte
rimarrà il ricordo mio
Ora che son costretto a dirti addio
Ti prego versa tutte le mie lacrime.
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8. |
alba distrutta
02:32
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l'alba è così tiepida
senza i tuoi piccoli piedi
che mi cercavano
senza fretta
e mentre la città vive all'infuori di me
tu continui a vivermi dentro
dimmi
perché?
l'alba è tanto distratta
contro l'aria del mattino
alla fermata c'è qualcuno che aspetta
e mentre la città vive all'infuori di me
tu continui a vivermi dentro
dimmi
perché?
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Luomoinmeno Catania, Italy
Luomoinmeno è un progetto in cui l'uomo si sottrae fino ad annullarsi. Ma essendo fase embrionale del progetto l'uomo rimane ancora figura cardine e povero in povertà di mezzi si vende con una manciata di stonature e chitarra in un mini-concEPt sulla fatica di vivere nella modernità, la paura atavica del passato, la religione, il sesso, le festività, organi genitali, femmine piene e amori risolti. ... more
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